Diritti Umani | Genocidio

Appello di Amnesty International sulla detenzione di Ahnaf Jazeem

Amnesty International, l’organizzazione internazionale che lotta contro le ingiustizie e in difesa dei diritti umani nel mondo, ha esortato la Commissione per i diritti umani dello Sri Lanka a rilasciare immediatamente Ahnaf Jazeem in detenzione ormai da oltre 400 giorni senza accuse o prove credibili presentate ad un tribunale.

Ahnaf Jazeem, poeta ed insegnante di 26 anni, è detenuto dalle autorità dello Sri Lanka dal 16 maggio 2020 ai sensi di quanto disposto dalla legge “Prevention of Terrorism Act” (PTA) che fornisce alle autorità ampi poteri per detenere arbitrariamente individui fino a 18 mesi senza accusa o processo. Il giovane poeta è stato arrestato in seguito alla pubblicazione del suo libro di poesie “Navarasam” considerato contenente messaggi estremisti. Secondo quanto riferito da Amnesty International, il giovane sarebbe detenuto in condizioni squallide, disumane e degradanti. In un primo momento, le autorità governative gli avrebbero negato l’accesso agli avvocati e quando gli è stato concesso il permesso le conversazioni sono state registrate. I rappresentanti legali del giovane hanno inoltre riferito che Jazeem sia stato costretto durante l’interrogatorio a fare false confessioni e a firmare documenti in una lingua a lui non comprensibile. Il mese scorso nè i suoi familiari nè i suoi avvocati sono stati informati dell’udienza presso la Corte dei magistrati e del suo trasferimento nel carcere di Colombo. La famiglia di Ahnaf Jazeem ha espresso preoccupazione per la sua salute e e per la sua sicurezza.

Amnesty International ha evidenziato l’uso sproporzionato della legge draconiana “Prevention of Terrorism Act” a sfavore dei civili tamil e musulmani, ricordando gli obblighi dello Sri Lanka, in quanto vincolato alla Convenzione Internazionale sui diritti civili e politici, di garantire ai propri cittadini il diritto ad un processo equo. Da uno studio condotto nel dicembre 2020 dalla Commissione per i diritti umani dello Sri Lanka è emerso che il ricorso alla tortura e ad altre forme di maltrattamento per ottenere confessioni dei detenuti è una pratica ampiamente utilizzata dalla Divisione antiterrorismo dello Sri Lanka.

Le richieste di Amnesty International alla Commissione per i diritti umani dello Sri Lanka sono:

⦁ proteggere e garantire i diritti umani di Anhaf Jazeem, rispettando la sua dignità ed umanità;
⦁ rilasciare immediatamente Ahnaf Jazeem o nel caso di prove ammissibili sottoporlo ad un processo secondo gli standard internazionali;
⦁ garantire agli avvocati e ai familiari di Ahnaf Jazeem la possiblità di fargli regolarmente visita;
⦁ invitare le autorità dello Sri Lanka ad abrogare e cessare immediatamente l’utilizzo della legge “Prevention of Terrorism Act”;

Ahnaf Jazeen, detenuto da oltre 400 giorni

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