Diritti Umani | Genocidio

Gli attuali eventi in Sri Lanka “indicano l’impatto corrosivo della militarizzazione” – Alto Commissario delle Nazioni Unite

Nel suo aggiornamento orale durante la 48a sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Michelle Bachelet ha avvertito che le attuali “sfide sociali, economiche e di governance” dello Sri Lanka sono indicative dell’ “impatto corrosivo che la militarizzazione e la mancanza di accountability continuano ad avere sui diritti fondamentali, spazio civico, istituzioni democratiche, coesione sociale e sviluppo sostenibile.”

Nel suo discorso, la Bachelet, ha spiegato nei dettagli il deterioramento sulla situazione dei Diritti Umani in Sri Lanka ed sostenuto che il suo ufficio sta lavorando per “implementare aspetti relativi alla accountability della risoluzione 46/1”. Fino ad ora si é “sviluppato un archivio di circa 120’000 singole informazioni e prove in custodia delle Nazioni Unite”. Inoltre ha esortato gli stati membri a garantire il budget finanziario necessario per poter sostenere il suo ufficio a completare questo lavoro. Proseguendo nel suo discorso ha incoraggiato i membri del Consiglio dei Diritti Umani a prestare “estrema attenzione agli sviluppi in Sri Lanka, e cercare progressi credibili che promuovano riconciliazione, accountability e Diritti Umani”.

Questo aggiornamento della Bachelet avviene mentre i rappresentanti politici Tamil e le comunitá vittime continuano a richiedere il deferimento dello Sri Lanka alla Corte penale internazionale, in quanto il meccanismo statale è incapace nel garantire accountability e giustizia.

L’Alto Commissario dei Diritti Umani Michelle Bachelet in carica dal 2018

Controllo sui giornalisti

Nel suo discorso la Bachelet ha dichiarato che “la sorveglianza, le intimidazioni e le molestie giuridiche agli attivisti umanitari, giornalisti e famiglie dei scomparsi non solo sono perpetuati, ma sono allargati ad un vasto spettro di studenti, accademici, medici e leader religiosi che criticano il governo”.

Inoltre ha aggiunto che da quando Gotabaya Rajapaksa é entrato in carica nel 2019, vi é stata una escalation di arresti nel Nord-Est e nel resto dell’isola dove “numerose proteste pacifiche e commemorazioni sono state contrastate con un uso eccessivo della forza, arresti e detenzioni dei manifestanti in centri di quarantena”. 

L’Alto Commisario dei Diritti Umani ha anche sollevato l’allarme sulla proposta dei nuovi regolamenti sui gruppi della società civile che potrebbero “inasprire ulteriormente le restrizioni alle libertà fondamentali”. Inoltre ha sostenuto che queste discussioni debbano essere svolte sotto il controllo pubblico.

Attualmente lo Sri Lanka si trova al 127° posto su 180 paesi nel World Press Freedom Index del 2021. I giornalisti Tamil hanno affrontato il peso della repressione della polizia con intimidazioni e arresti arbitrari.

Accountability

La Bachelet ha inoltre evidenziato le sue preoccupazioni sui recenti sviluppi nei procedimenti giudiziari, compreso il mancato perseguimento dell’ex comandante della Marina Wasanta Karannagoda, complice della sparizione forzata di 11 giovani tamil tra il 2008 e il 2009. La decisione del procuratore generale dello Sri Lanka di non perseguire l’ex comandante, é un altro caso in cui lo stato ha fallito nel punire i colpevoli.

La Bachelet ha anche osservato che il recente indulto al condannato per omicidio Duminda Silva “rischia di erodere la fiducia nello stato di diritto e nel processo giudiziario”. Silva è stato precedentemente condannato all’ergastolo dal 2016, dopo che l’Alta Corte di Colombo lo ha ritenuto colpevole nell’omicidio di Bharatha Lakshman Premachandra e di tre suoi sostenitori durante le elezioni locali nel 2011. Gotabaya Rajapaksa ha graziato Silva nel giugno di quest’anno prima di nominarlo come presidente dell’Autorità nazionale per lo sviluppo abitativo.

Legge sulla prevenzione al terrorismo

Nel suo intervento la Bachelet ha espresso enorme preoccupazione sul continuo uso della legge draconiana sulla prevenzione al terrorismo (Prevention of Terrorism Act – PTA) che è stata usata per detenere individui senza alcuna accusa, come l’avvocato Hejaaz Hizbullah e il poeta Ahnaf Jazeem, che rimangono tutt’ora detenuti. La Bachelet si è appellata ad una “immediata moratoria dell’uso della legge [ndr. Legge sulla prevenzione al terrorismo], esortando a fissare una tempistica chiara per la sua revisione completa o abrogazione”.

Agli inizi di quest’anno, il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione simile condannando questa legislazione dello Sri Lanka e appellandosi al Consiglio Europeo di considerare la sospensione degli accordi commerciali preferenziali del GSP+ per lo Sri Lanka.

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